Queste pagine raccolgono materiali dei tanti incontri della rassegna "Il Grande Cortile" che si sono tenuti in Val di Susa dal 2006 al 2017e degli incontri di "Presidiare la Democrazia" tenuti a Torino nel 2010.
All'indomani del dicembre 2005 in cui la resistenza NO TAV aveva assunto rilevanza nazionale e poco prima delle olimpiadi invernali in cui la Val di Susa sarebbe stata al centro dell'attenzione dei media il movimento notav aveva voluto rispondere all'accusa di essere NIMBY (non nel mio cortile).
In decine e decine di incontri pubblici il problema TAV è stato collocato in contesto ben più ampio in cui è stato messo in discussione un modello di sviluppo che nega spazi di partecipazione democratica e diritti fondamentali, sottrae spazi decisionali agli enti locali, distrugge l'ambiente e dirotta risorse destinate ai servizi sociali, alla scuola e alla cultura verso grandi opere che assicurano grandi profitti a pochi e alimentano i circuiti di criminalità organizzata.
Ai tanti incontri hanno partecipato accademici, esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo, esperti delle diverse tematiche affrontate, giornalisti, intellettuali arrivati da ogni parte del paese ed esponenti di altre realtà in lotta: tutti a testimoniare che la lotta notav non è una lotta nimby ma piuttosto una lotta ini difesa dei beni comuni.